PROTI-NAT® PROCESS (Brevetto IT n° 102022000014362 – PCT/IB2023056515)

Relatore : Dr. G. Gabaldo

Soia e urea nell’alimentazione dei ruminanti adulti

Attualmente, la soia è praticamente considerata la fonte più efficace di proteine nella dieta dei ruminanti. I ruminanti adulti con un rumine funzionante, possono sintetizzare proteine da fonti di azoto non proteico (NPN) come l’urea e metabolizzare i composti azotati degli alimenti in NH3 che viene utilizzato per la formazione di proteine microbiche.

Ciclo dell’urea nei ruminanti

(CYBERSCIENCE – Philippe Chartier  1998)

Riflessioni sul problema

I problemi di tossicità dell’ammoniaca e dell’urea possono essere evitati attraverso il corretto utilizzo delle conoscenze scientifiche, chimiche, fisiche e microbiologiche sulla composizione degli alimenti per ruminanti contenenti urea a lento rilascio (PROTI-NAT® PROCESS)

Oggi esiste un processo produttivo di mia invenzione, composto da additivi e tecniche di trattamento fisico-chimico per migliorare l’utilizzo anabolico dell’urea da parte della popolazione microbica ruminale, grazie alla rimodulazione dell’urea riciclata nel rumine. (Brevet IT/102022000014362 – PCT/IB2023056515)

Il segreto di questo brevetto consiste nella conoscenza:

a) della gestione della nutrizione;

b) della combinazione di urea con un pool di additivi, enzimi, pre-postbiotici e acidificanti, FOS, MOS, ecc.;

c) alcuni processi possono ridurre le perdite di azoto sia nell’habitat ambientale che principalmente in quello del rumine e quindi rallentare la quantità di azoto utilizzato nel microbiota ruminale.

Migliore efficienza proteica e riduzione di almeno il 20-30% delle emissioni di GHG (Greenhouse Gas) o GAS SERRA. (ultimi studi U.S.A.)

      Meccanismo d’azione dell’urea  PROTI-NAT® PROCESS

      Comparazione

      Fabbricazione di PROTI-NAT® PROCESS

      Il processo di produzione include additivi e tecniche di lavorazione per migliorare l’utilizzo anabolico al 46% di urea agricola (NPN) da parte della popolazione microbica ruminale, rimodulando il riciclaggio dell’urea trasformata nel rumine. (brevetto IT n° 102022000014362 – PCT/IB2023-056515)

      Trasformazione e miscelazione di un alimento proteico a valore variabile (% di proteine apportate principalmente dall’urea trattata con il PROTI-NAT® PROCESS) destinato ad essere utilizzato nell’alimentazione dei ruminanti con rumine funzionante.

      Circa 10 anni fa, dopo aver terminato i miei studi teorici e deciso di continuare, avevo preparato un mangime contenente il 20% del prodotto ottenuto con il PROTINAT PROCESS e l’ho utilizzato su animali allevati allo stato brado al pascolo (mix di veccia e avena) insieme a mangimi industriali integrati con mangimi completi, liberamente disponibili in due diverse situazioni: